Organi di revisione amministrativa e contabile

Dlgs 14 marzo 2013, n. 33
articolo 31 comma 1

Obblighi di pubblicazione concernenti i dati relativi ai controlli sull'organizzazione e sull'attività dell'amministrazione.

1. Le pubbliche amministrazioni pubblicano gli atti degli organismi indipendenti di valutazione o nuclei di valutazione, procedendo all'indicazione in forma anonima dei dati personali eventualmente presenti. Pubblicano, inoltre, la relazione degli organi di revisione amministrativa e contabile al bilancio di previsione o budget, alle relative variazioni e al conto consuntivo o bilancio di esercizio nonchè tutti i rilievi ancorchè non recepiti della Corte dei conti riguardanti l'organizzazione e l'attività delle amministrazioni stesse e dei loro uffici. 

IL COLLEGIO SINDACALE

Il Collegio Sindacale vigila sull’osservanza della Legge e dello Statuto, sul rispetto dei princìpi di corretta amministrazione ed in particolare sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile dottato dall’Azienda, nonché sul suo concreto funzionamento.
Ai sensi dell’articolo 3-ter del D.Lgs. 502/1992, il Collegio Sindacale dura in carica tre anni ed è composto da tre membri, di cui uno designato dal Presidente della Giunta Regionale, uno dal Ministro dell’Economia e delle Finanze (M.E.F.) e uno dal Ministro della Salute.
I componenti del Collegio Sindacale sono scelti tra gli iscritti nel registro dei revisori contabili istituito presso il Ministero della Giustizia, ovvero tra i funzionari del Ministro dell’Economia e delle Finanze che abbiano esercitato per almeno tre anni le funzioni di revisori dei conti o di componenti dei Collegi Sindacali.
Tale composizione “mista” corrisponde all’esigenza di garantire all’Amministrazione di essere adeguatamente e costantemente informata sull’andamento della gestione dell’Ente.
La nomina dell’Organo di Controllo è adottata con provvedimento del Direttore Generale, una volta che allo stesso siano pervenute tutte e tre le designazioni da parte delle competenti amministrazioni, che provvede, altresì, a convocare, entro cinque giorni dal suddetto provvedimento di nomina, la prima seduta, nella quale il Collegio procede ad eleggere il Presidente, a maggioranza assoluta dei componenti.
L’insediamento costituisce atto prodromico per lo svolgimento della propria attività di controllo.
Il Collegio si riunisce periodicamente almeno una volta al mese, stante la complessità e la molteplicità degli adempimenti posti a carico; le deliberazioni sono assunte a maggioranza assoluta dei presenti, ad eccezione dei casi di atti d’ispezione e controllo, svolgibili anche individualmente (ex comma 2 art. 3-ter D. Lgs.502/92 e ss.mm.ii.).
Delle riunioni vengono redatti verbali, conformemente a quanto disposto dall’articolo 20, comma 8, del D.Lgs. 123/2011, inseriti nel Progetto Informatico Sindaci Asl (P.I.S.A.) del M.E.F., consultabile dai componenti del Collegio, dal Ministero stesso e dalla Regione.
L’eventuale dissenso di un componente del Collegio su una determinata questione ad una decisione condivisa deve essere riportato nel verbale, con indicazione dei motivi a sostegno.
I compiti del Collegio Sindacale delle Aziende Sanitarie, a seguito del processo di Aziendalizzazione, hanno subito una radicale trasformazione; pertanto, ai sensi delle norme sopraesposte, il Collegio deve:
- verificare l’Amministrazione dell’Azienda sotto il profilo economico;
- vigilare sull’osservanza della legge;
- accertare la regolare tenuta della contabilità e la conformità del bilancio alle risultanze dei libri e delle scritture
contabili ed effettuare periodicamente verifiche di cassa; - collaborare alla individuazione degli interventi in grado di migliorare l’efficienza e l’efficacia dell’Azienda;
- fornire al Direttore Generale indicazioni utili alla corretta gestione Aziendale e provvedere ad ogni altro adempimento previsto dalla legislazione vigente e dall’atto Aziendale;
- riferire, almeno trimestralmente, alla Regione, anche su richiesta di quest’ultima, sui risultati del riscontro eseguito, denunciando immediatamente i fatti se vi è fondato sospetto di gravi irregolarità.
In relazione a detta attività, si elencano, a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo, i principali campi di intervento del Collegio Sindacale:
- riscontro della correlazione tra i fattori di produzione impiegati e i servizi prodotti, tra gli obiettivi programmati e gli obiettivi raggiunti, tra i livelli di spesa previsti e i livelli di spesa sostenuti;
- esame, nel corso dell’esercizio, dei risultati di gestione rispetto ai dati del bilancio preventivo economico;
- esaminare gli schemi dei bilanci preventivi, le variazioni ai bilanci preventivi, le delibere di accertamento dei residui, il conto consuntivo o bilancio d’esercizio e redigono un’apposita relazione da allegare ai predetti schemi, nella quale sono sintetizzati anche i risultati del controllo svolto durante l’esercizio;
- valutazione degli scostamenti, in caso di loro significatività, tra gli obiettivi programmati e gli obiettivi raggiunti e tra i livelli di spesa previsti e i livelli di spesa sostenuti;
- corretto utilizzo di beni strumentali, attrezzature mediche e dei farmaci;
- effettuare almeno ogni trimestre controlli e riscontri sulla consistenza della cassa e sulla esistenza dei valori, dei titoli di proprietà e sui depositi e i titoli a custodia;
- rappresentazione di eventuali squilibri patrimoniali, finanziari ed economici dell’Azienda;
- fornire al Direttore Generale indicazioni utili alla corretta gestione Aziendale e provvede ad ogni altro adempimento previsto dalla legislazione vigente e dall’atto Aziendale.
Al Presidente è riconosciuta, ordinariamente, una funzione organizzativa e di coordinamento dell’attività collegiale: convoca le riunioni del Collegio, intrattiene i rapporti istituzionali con gli organi dell’Azienda, riceve la corrispondenza indirizzata al Collegio, vigila sulla conservazione dei documenti collegiali, dà riscontro alle richieste delle Amministrazioni vigilanti, provvede alla predisposizione della programmazione dell’attività dell’Organo ed invia segnalazioni o denunce alla Procura Regionale della Corte dei Conti.

 

 

Contenuto inserito il 01-02-2021 aggiornato al 05-09-2023

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