Liste di attesa
Classi di priorità
Cosa sono le classi di priorità.
Il Servizio Sanitario Nazionale ha tra i suoi principi fondamentali quello di tutelare la salute dei cittadini, garantendo l'accesso equo (in base al bisogno di salute) alle prestazioni. Come qualunque organizzazione, deve però agire nel rispetto delle risorse disponibili.
Per cercare di gestire questa sempre maggiore domanda da parte dei cittadini si sono adottati metodi per garantire che comunque vengano visti per primi i pazienti con problemi più seri e ciò viene realizzato, di solito, usando le classi di priorità.
Le Classi di priorità sono uno strumento per differenziare il tempo di accesso alle prestazioni, regolandolo in base al rischio per la salute, lo stato di sofferenza ecc. Da sempre, tutti i medici hanno analizzato i problemi dei loro pazienti per decidere quali dovevano essere visti e curati prima. Questo comportamento è oggi stato meglio standardizzato e viene utilizzato anche per regolare il tempo di attesa per le prestazioni sanitarie.
Questo approccio è applicato anche nella nostra ASL.
Prestazioni ambulatoriali
Le nuove ricette sono state predisposte a questo scopo. Nell'impegnativa sono riportate quattro possibili classi di priorità che il medico curante può assegnare alla richiesta, a seconda di quanto precoce debba essere, a suo avviso, l'esecuzione della prestazione.
Le classi di priorità sono indicate con alcune lettere maiuscole:
U = Urgente, da garantire entro poche ore (massimo 72) e quindi da riservare ai casi gravi in cui vi può essere un reale rischio per il paziente
B = Breve attesa, ovvero può aspettare fino ad un massimo di 10 giorni
D = Differita, per le prestazioni che possono attendere fino a 30 giorni (se si tratta di visite specialistiche) o fino a 60 giorni (per gli esami e le prestazioni strumentali)
P = Programmabile, riferita a problemi che richiedono approfondimenti ma che non necessitano di risposta in tempi rapidi; queste prestazioni sono comunque da garantire entro un massimo di 180 giorni (sei mesi), 120 giorni a partire dal 01/01/2020.
Note:
se nella ricetta non sono indicati il sospetto diagnostico o la classe di priorità, la richiesta è collocata in classe P
i tempi indicati sono garantiti solo per le prime visite o prime prestazioni (ovvero la prima volta che il paziente viene visto per quel problema), e non per i controlli o gli approfondimenti successivi.
va precisato che viene garantita la prestazione, ma non la sede e tanto meno uno specifico medico; pertanto, al cittadino che richiede una prestazione al CUP verrà offerta la prima data disponibile presso uno degli erogatori pubblici; il cittadino può non accettare la proposta e scegliere un altro tra gli erogatori disponibili, ma in tal caso perde il diritto al tempo massimo garantito.
I tempi di attesa massimi fissati per le prestazioni ambulatoriali sono quelli di cui all'Accordo Stato Regioni dell'11 luglio 2002 e al PNGLA 2010-2012, modificati solo per la classe P dal nuovo PNGLA 2019-2021 e sono riportati nella tabella seguente.
Prestazioni ambulatoriali (Visite e prestazioni diagnostiche-terapeutiche- riabilitative) |
Classi di priorità |
Tempi massimi di attesa |
- Si riferiscono alle prime visite /accertamenti - Sono esclusi i controlli e gli screening |
Tutte le Prestazioni |
U |
72 ore |
Priorità della ricetta del SSN |
Visite |
B |
10 gg |
|
Prestazioni Strumentali |
B |
10 gg |
|
Visite |
D |
30 gg |
|
Prestazioni strumentali |
D |
60 gg |
|
Tutte le prestazioni |
P |
120 gg |
Tali tempi, oggetto di monitoraggio, devono essere garantiti al 90% degli utenti che ne fanno richiesta presso le strutture erogatrici aziendali.
Prestazioni di ricovero
In conformità a quanto definito nell'Accordo Stato Regioni dell'11 luglio 2002 e al PNGLA 2010-2012, e riconfermato dal nuovo PNGLA 2019-2021, le classi di priorità per le prestazioni in regime di ricovero sono le seguenti:
A |
Ricovero entro 30 giorni per i casi clinici che possono aggravarsi rapidamente o in cui ulteriore ritardo possa recare grave pregiudizio alla prognosi |
B |
Ricovero entro 60 giorni per i casi clinici che non presentano intenso dolore o gravi disfunzioni o gravi disabilità e che non manifestano tendenza ad aggravarsi rapidamente al punto da diventare emergenti e nei quali l'attesa possa recare grave pregiudizio alla prognosi |
C |
Ricovero entro 180 giorni per i casi clinici che presentano minimo dolore, disfunzione o disabilità e che non manifestino tendenza ad aggravarsi né possano per l'attesa ricevere pregiudizio alla prognosi |
D |
Ricovero senza attesa massima definita nei casi clinici senza dolore, disfunzione o disabilità. Questi ricoveri debbono essere effettuati comunque entro 12 mesi. |
L'assegnazione a una classe di priorità è effettuata dal Medico ospedaliero preposto alla accettazione che valuta:
· effettiva presenza del problema segnalato (valutazione clinica), considerando:
o Severità del quadro clinico presente (incluso il sospetto diagnostico);
o Prognosi (quoad vitam, quoad valitudinem);
o Tendenza al peggioramento a breve;
o Presenza di dolore e/o deficit funzionale;
o Implicazioni sulla qualità della vita;
o Casi particolari che richiedono di essere trattati in un tempo prefissato;
o speciali caratteristiche del paziente che possono configurare delle eccezioni, purché esplicitamente dichiarate dal medico prescrittore,
· pertinenza al regime di ricovero (valutazione organizzativa)
· pertinenza strutturale (idoneità della struttura in relazione a tecnologie, risorse, competenze ecc.).
Successivamente viene valutato se il cittadino rientra in una delle seguenti situazioni:
a) Concomitante presenza di patologia neoplastica(con o senza metastasi);
b) Concomitanza di malattie croniche in fase di acuzie o scompenso(es. patologie cardiache NYHA classe II e III, epatite cronica attiva, morbo di Crohn, diabete);
L'appartenenza ad una delle categorie sopra indicate non consente automaticamente il passaggio di classe ma costituisce obbligo di rivalutazione, da parte del medico, per l'assegnazione del livello di priorità.
Il Registro (Agenda di prenotazione) dei ricoveri ospedalieri è strutturato e gestito all'interno di ciascun Presidio Ospedaliero pertanto le liste di attesa sono organizzate per Presidio e per Reparto. Accanto a ciascun reparto sono riportati i posti letto disponibili e pertanto ogni cittadino può valutare la numerosità della lista di attesa in funzione dei posti letto sui quali la lista grava.
Per ogni ulteriore chiarimento si rimanda al Programma Aziendale Gestione Liste di Attesa pubblicato nella Deliberazione n°187 del 14/10/19.
Allegato alla delibera 187/2019